Motricità fine: come controllare al meglio il proprio corpo nello spazio

678 381 Percorsi per Crescere

La padronanza del proprio corpo ed il controllo del suo movimento nello spazio sono abilità fondamentali, da non sottovalutare ed improntabili già dai primi momenti di vita del bambino. In particolare, la motricità fine, ovvero la capacità di controllare il proprio corpo attraverso specifici movimenti effettuati con le mani e con le dita, rappresenta la base del controllo motorio e svilupparla correttamente significa agevolare il bambino in tutti i processi successivi di apprendimento. Colorare, costruire puzzle, giocare con le costruzioni, allacciarsi le scarpe, lavare i denti e vestirsi in autonomia, infilare braccialetti, avvitare e svitare tappi sono alcune delle attività che quotidianamente aiutano un corretto sviluppo della motricità fine, azioni che possono essere messe in pratica senza ricorrere ad ulteriori metodi complicati o invasivi. Concentrazione e coordinazione oculo-manuale sono le caratteristiche che vengono sviluppate maggiormente attraverso la motricità fine, unite ad autonomia, creatività e miglioramento della capacità di gestire e risolvere i problemi motori.

La difficoltà principale che si riscontra nei bambini di oggi è la quasi totale mancanza di abilità degli arti superiori, problematicità caratterizzata dal forte sviluppo della tecnologia che, attraverso tablet o smartphone, inibisce l’uso delle mani e delle dita in attività come la presa di una matita. Questa triste verità emerge facilmente alle elementari, dove si trovano bambini che non hanno mai tenuto in mano un pennarello, una forbice o giocato con paste modellanti e sono estranei a tutti quegli oggetti che permettono di acquisire una buona destrezza con le mani. Conseguenza non ancora evidente, ma che si ripercuoterà nel lungo termine, è che il bambino manualmente lacunoso messo a confronto con il compagno che perfettamente controlla le proprie mani, subirà un vero e proprio senso di frustrazione, di inferiorità e perdita di autostima.

In tempi passati era scontato e facilmente gestibile l’apprendimento di tutte le attività che favoriscono la mobilità fine, ma il progresso tecnologico pone ora qualche ostacolo facilmente superabile. Pertanto, l’obiettivo per lo sviluppo di questa abilità è quello di far sviluppare il più possibile i muscoli della mano, favorendo i lavori manuali, dove l’esperienza diretta con l’ambiente ed il mondo circostante fanno da padroni.

Tratto da: Metodomontessori.it